SPINNING ALLA TROTA

trottella

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Velinus
view post Posted on 27/2/2012, 16:12




CITAZIONE (SANdMAN84 AdS @ 23/2/2012, 23:06) 
Chi pesca con esche naturali e ci sa fare, sia per quantità che per dimensioni, darà sempre le piste a qualsiasi spinner del creato...
Fortunatamente, la maggior parte della gente va al fiume per annegare il verme :D
Da quando faccio C&R, circa 6 anni, ho smesso di pescare al tocco. Ma paragoni non ce ne stanno, nonostante di pesce ne prendo parecchio...

E' vero ma forse solo in certe condizioni meteo.
Anche io ho pescato molto al tocco e una volta l'anno, come tradizione ancestrale, rispolvero la teleregolabile e... impazzisco con nylon, legature ami, finali... :D Come fosse un rito; da quel mondo provengo e in qualche modo mi piace mantenere un ultimo legame simbolico.
Ci sarebbero da dire diverse cose.
In certe condizioni meteo, ovviamente perturbate, un buon manico al tocco è in grado di fare mattanze, certo.
Ma in condizioni meteo meno favorevoli credo che un pescatore con esche naturali abbia addirittura meno chanche rispetto a un bravo spinner; cioè, un tocchista (o passatista), se bravo, può sfruttare al meglio le classiche ore in cui le trote sono "fuori" in attività (es. alba, tramonto), però le sue possibilità si riducono fortemente nel resto della giornata, quando il pesce è "coperto" in tana. Ecco, un bravo spinner può dire la sua anche in quelle ore, poiché può contare su un aspetto decisivo nell'attacco del pesce: l'aggressività, sia innata che potenziata dalla territorialità. Insomma, sintetizzando brutalmente: con le esche naturali è il pesce che "decide", poichè il meccanismo stimolo-risposta si basa sul bisogno primario del nutrimento (fame); a spinning il meccanismo stimolo-risposta si basa sull'aggressività, la quale è una caratteristica dei predatori "attiva" (almeno in parte) anche al di fuori delle ore-pasti :D
Aggiungo che, in merito alle catture-trofeo, la conoscenza è fattore decisivo. Conoscenza come sapere: sapere, per via diretta o indiretta, che in quel tale curvone, in quel bucone, sotto quel ponte, a ridosso di quella massicciata, ecc. c'è il pezzo da novanta; sapere inoltre quando andare (orari, condizioni meteo).
Infine, l'altro fattore decisivo è la possibilità di andare quando le possibilità di cattura aumentano vertiginosamente.
Non è un caso se le grandi catture sono spessissimo affare di valligiani o gente comunque "del posto".
Essere "del posto" garantisce la combinazione dei due fattori precedenti: sapere dove si trova il pesce di taglia (e sapere quando andare), poter andare al momento giusto.
Posto giusto e momento giusto, combinazione perfetta. Pensateci un attimo, chi meglio di un "locale" è in grado di soddisfarla?
Non a caso la tradizione italiana è piena di storie di pesca legate a figure di paese mitiche: il figlio del tabaccaio, il farmacista, il maresciallo...
Tutta gente che al primo brontolio di temporale già si trovava in "quel" preciso posto, anche a costo di chiudere un negozietto e mettere il cartello "torno subito".
Provate a farlo voi, se vivete minimo a 50 km da "quel" posto e magari state al lavoro: "Scusi, capo, esco di corsa, sta per piovere, devo andare a pesca, la presentazione la finisco domani!" :D
Cioè, non che in passato non mi sia inventato cose simili, però, insomma, c'è una bella differenza tra le follie che pure ho fatto e il vivere sul posto...
 
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Psycotrota
view post Posted on 28/2/2012, 09:20




Io non sono d'accordo su questa parte del discorso, ma si sà sono opinioni.
"In certe condizioni meteo, ovviamente perturbate, un buon manico al tocco è in grado di fare mattanze, certo.
Ma in condizioni meteo meno favorevoli credo che un pescatore con esche naturali abbia addirittura meno chanche rispetto a un bravo spinner; cioè, un tocchista (o passatista), se bravo, può sfruttare al meglio le classiche ore in cui le trote sono "fuori" in attività (es. alba, tramonto), però le sue possibilità si riducono fortemente nel resto della giornata, quando il pesce è "coperto" in tana. Ecco, un bravo spinner può dire la sua anche in quelle ore, poiché può contare su un aspetto decisivo nell'attacco del pesce: l'aggressività, sia innata che potenziata dalla territorialità. Insomma, sintetizzando brutalmente: con le esche naturali è il pesce che "decide", poichè il meccanismo stimolo-risposta si basa sul bisogno primario del nutrimento (fame); a spinning il meccanismo stimolo-risposta si basa sull'aggressività, la quale è una caratteristica dei predatori "attiva" (almeno in parte) anche al di fuori delle ore-pasti"
Per l'esperienza(forse poca?) che ho accumulato io un buon tocchista ed un buono spinner possono sì competere ma alla lunga il tocchista prende il sopravvento. Il grandissimo vantaggio della pesca al tocco è soprattutto posare nell'esatto punto voluto l'esca. Con due pallini da 1 grammo giustamente distanziati si può far arrivare l'esca dentro una tana irraggiungibile con un rotante, ed una trota che vede il verme dentro la tana non esita affatto. Nonostante tutto questo vantaggio ho smesso. L'attacco di una trota è impagabile, l'emozione di averla in canna stessa cosa, la soddisfazione di aver fatto una cosa per bene riempie di buon umore. Poi passiamo al fatore danno e rispetto del pesce, cosa primaria, al tocco il 30% delle trote prese MUORE, 5-6 se ne possono portar via, in una giornata media dove se ne prndono una ventina tra grandi e piccole un tocchista UCCIDE il 50% delle trote che cattura. Non credo che sia una pesca sostenibile per i fiumi che ci ritroviamo. faccio ammenda per le migliaia di trote che ho ucciso in 7-8 anni da tocchista, ma io sono la dimostrazione che ci si può divertire ed autoregolamentare senza perdere l'essenza della pesca alla trota, passione-divertimento-rispetto per l'ambiente. Sembra una paternale ma in realtà non è così. E' quello che tutti con un minimo di coscienza dovrebbero fare. Ora vado a pesca và!
 
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view post Posted on 28/2/2012, 10:23
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sandmanino

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Io dico la mia il tocchista/passatista fa più numeri,lo spinner fa più trote grosse, la differenza sta più nella qualità delle catture.
 
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sinquedea
view post Posted on 13/3/2012, 15:38




bah, non so raga, ma a me sembra che il tocchista oltre a fare i numeri fa anche le misure.
però non gode come lo spinner, questo è certo.
la mia esperienza non è molta ma mi reputo un attento osservatore e certi magheggi li puoi fare solo al tocco.
ci sono pertugi raggiungibili solo posando l'esca.
forse a gomma, sicuramente a ninfa per via della lunghezza delle canne.
esperienza mia dello scorso anno in austria, accidenti con le ninfe riuscivi a ficcargli la pappa direttamente in tana, ronba impossibile per lo spinning. col grande vantaggio di posare esche minuscole, appetibili perchè in tutto simili a ciò che per il 90% del tempo le trote mangiano..insomma lo spinner deve usare molta più immaginazione e affidarsi anche al culo.
quale?
quello di sperare che quel giorno a quell'ora la belva sia fuori dalla sua tana in caccia e quindi si apra la possibilità di indurla all'attacco del esca che passa.

e dico tutto ciò alla luce del fatto che ad esempio le marmorate sistematicamente di taglia escono più con lombrichi e ninfe piuttosto che minnow e chincaglieria. non ultime le due belve di cui ho avuto notizia.
sul Piccolo Isarco la Marmorella di 11,5 Kg, > 1 mt di lunghezza. (imbalsamata e appesa in questi giorni in un negozio di Bressanone).
sul Noce altra Marmorella (a ninfa) di 9,350 kg per 90 cm di lunghezza
 
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Psycotrota
view post Posted on 13/3/2012, 19:48




CITAZIONE (ivan73 @ 28/2/2012, 10:23) 
Io dico la mia il tocchista/passatista fa più numeri,lo spinner fa più trote grosse, la differenza sta più nella qualità delle catture.

Quoto Sinque, ed aggiungo che spero proprio che le parole di Ivan quì sopra diventino per tutti noi realtà.
 
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Velinus
view post Posted on 13/3/2012, 23:25




CITAZIONE (sinquedea @ 13/3/2012, 15:38) 
...
e dico tutto ciò alla luce del fatto che ad esempio le marmorate sistematicamente di taglia escono più con lombrichi e ninfe piuttosto che minnow e chincaglieria. non ultime le due belve di cui ho avuto notizia.
sul Piccolo Isarco la Marmorella di 11,5 Kg, > 1 mt di lunghezza. (imbalsamata e appesa in questi giorni in un negozio di Bressanone).
sul Noce altra Marmorella (a ninfa) di 9,350 kg per 90 cm di lunghezza

Sinque, quanto scrivi un po' mi sorprende.
Tutte le trote, anzi soprattutto la marmorata, col passare degli anni tendono ad assestarsi su una dieta ittiofaga. Marmorate delle dimensioni che citi tu, poi, mi sembra che si possano catturare anche a lombrico ma sarebbe più un'eccezione che la regola... Quelli son sommergibili che in genere si muovono per la "ciccia" sostanziosa.
Non dubito che un lombricone fatto svolazzare a pochi centimetri dalla boccaccia di una marmorata di diversi chili faccia il suo dovere, tuttavia, ripeto, ho sempre saputo che si trattava di un'eccezione; cioè, i meccanismi della natura sono quasi perfetti, e un sommergibile sa istintivamente quanto valga la pena uno spostamento, una rincorsa su un boccone piccolo: si tratta di un rapporto costi/benefici in termini di consumo e contemporaneo apporto calorico.
Uno dei nomi storici della pesca alla trota, Marino Poloniato, veneto anche lui, pescava spesso a "rodolon", con spiralina e lunghe passate; quando però voleva che i polsi tremassero, alla ricerca delle marmorate da foto, non esitava a prendere la sua 3,70 adattata e un pugno di minnow dalle dimensioni a dir poco generose...
 
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view post Posted on 14/3/2012, 10:21
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sandmanino

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CITAZIONE (Velinus @ 13/3/2012, 23:25) 
CITAZIONE (sinquedea @ 13/3/2012, 15:38) 
...
e dico tutto ciò alla luce del fatto che ad esempio le marmorate sistematicamente di taglia escono più con lombrichi e ninfe piuttosto che minnow e chincaglieria. non ultime le due belve di cui ho avuto notizia.
sul Piccolo Isarco la Marmorella di 11,5 Kg, > 1 mt di lunghezza. (imbalsamata e appesa in questi giorni in un negozio di Bressanone).
sul Noce altra Marmorella (a ninfa) di 9,350 kg per 90 cm di lunghezza

Sinque, quanto scrivi un po' mi sorprende.
Tutte le trote, anzi soprattutto la marmorata, col passare degli anni tendono ad assestarsi su una dieta ittiofaga. Marmorate delle dimensioni che citi tu, poi, mi sembra che si possano catturare anche a lombrico ma sarebbe più un'eccezione che la regola... Quelli son sommergibili che in genere si muovono per la "ciccia" sostanziosa.
Non dubito che un lombricone fatto svolazzare a pochi centimetri dalla boccaccia di una marmorata di diversi chili faccia il suo dovere, tuttavia, ripeto, ho sempre saputo che si trattava di un'eccezione; cioè, i meccanismi della natura sono quasi perfetti, e un sommergibile sa istintivamente quanto valga la pena uno spostamento, una rincorsa su un boccone piccolo: si tratta di un rapporto costi/benefici in termini di consumo e contemporaneo apporto calorico.
Uno dei nomi storici della pesca alla trota, Marino Poloniato, veneto anche lui, pescava spesso a "rodolon", con spiralina e lunghe passate; quando però voleva che i polsi tremassero, alla ricerca delle marmorate da foto, non esitava a prendere la sua 3,70 adattata e un pugno di minnow dalle dimensioni a dir poco generose...

Quoto Velinus!
 
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sinquedea
view post Posted on 14/3/2012, 14:40




che posso dire?
effettivamente sono d'indole portato a pensarla come Vilnius e Ivan, d'altra parte le prove parlano chiaro.

da quello che ho osservato ne ho dedotto che la regola esca grossa = pesce grosso è una regola mal posta o meglio porta a conclusioni sbagliate.
in altre parole è vero che il pescione, mangia i pescioni, ma mica solo quelli.
quel ma mica fa una grande differenza in termini di successo piscatorio.

se quella è una legge, allora funziona al contrario e cioè per selezione verso il basso: evita attacchi da piccole prede, ma non necessariamente aumenta quelli delle grandi.

in pratica cadiamo vittime di una distorsione percettiva.
monto grossi minnow non sento una tocca per 100 lanci, poi sbam! ...la big!!!
l'illusione percettiva è pensare: "vedi, esca grossa=pesce grosso".

se osserviamo le trottole magnare, quello che si nota è che se il boccone (qualsiasi sia la dimensione) capita entra un raggio di economicità predatoria viene ingoiato.

vien da pensare che la trota ragioni così: "sta arrivando una ninfa, okkio, vediamo dove la porta il turbinio...se mi devo muovere (su-giù-dx-sx) di 10cm allora la piglio; se devo farne 30 s'inculi...prima o poi ne passerà un'altra"
...e, in tutto questo ipotizzare, non sto nemmeno inserendo variabili come "quanta fame ho?" ovvero quanto impellente è il bisogno di nutrirmi e "che pericoli corro spostandomi?"

in altre parole la minuscola ninfa depositata proprio a tiro di bocca, che fluisce naturale verso le fauci, dispendio energetico 0 per essere inghiottita, viene inghiottita.
a dispetto del fatto che una marmorata di 10 kili di una ninfa che peserà si e no mezzo grammo dovrebbe a rigor di logica sbattersene i cabbasisi.

la prova che nn lo fa, è proprio nelle catture costanti da parte dei ninfisti a dispetto di quelle più altalenanti (ma oserei dire sporadiche rispoetto a ...) degli spinnari.

perchè accade?
io me la spiego per l'intersecarsi di diversi fattori:
1- le ninfe ti arrivano in bocca senza fatica, sto ferma e ora di sera un 100gr di polpa li ho inghiottiti.
2- costo d'esercizio? nullo.
3- è da quando sono avanotto che ne magno e non mi è mai successo nulla. in altre parole poca resa, ma rischio nullo. (meglio un uovo oggi che una minnowo domani)
4- ci sono tutto l'anno, è come il pane, non manca mai sulla tavola. questioni di abitudini
5- l'ultima volta che sono uscita in caccia un pesciolino mi ha punto sulla bocca, ok che sono nutrienti, ma sticazzi da qualche tempo sono diventati anche aggressivi. me ne sto qui e mentre mi riprendo dallo shock mi sparo un pocket ninfa...

se ti torna il ragionamento credo ci siamo.
sicuramente predano, sicuramente il vantaggio energetico nel mangiarsi un vairone da 15 cm è maggiore, ma perchè rifiutare gli stuzzichini?

vediamola ora dal nostro punto di vista,
ha più probabilità un flyfisher di posare la ninfa nel flusso diretto alla tana o lo spinner con la sua imitazione di provocare un attacco?
secondo me il ninfarolo sarà anche svantaggiato dall'eseguità della sua esca, ma è in caccia molto più tempo di uno spinner e non ultimo per e su strati d'acqua che coprono tutti i recessi più remoti del corso d'acqua.

al momento questo il mio pensiero
 
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Psycotrota
view post Posted on 14/3/2012, 15:04




Io non parlo di marmorate perchè non sono trote che conosco. Parlo di quello che vedo con i miei occhi quando vado lungo il fiume. I pescatori a ninfa con la famosa moschiera(3 mosche su un unico trave), non quella con la coda di topo, fanno vere e proprie mattanze. Parlo poi di pesci di taglia notevolissima, se le motivazioni esposte da Sinquedea, tra l'altro per nulla campate per aria, sono quelle che spingono una marmorata od una trota fario di 2-3 kg ad attaccarsi ad un'imitazione piccolissima questo non lo posso dire. Ma succede più spesso di quanto uno pensi. Posso dire per mia esperienza che un minnow di generose dimensioni seleziona la taglia media ma non posso dire che agisce in maniera così incisiva sulle nonne.
 
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view post Posted on 14/3/2012, 15:30
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Einmal ist Keinmal...

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Io concordo in tutto con Sinque! :D
Allora, pescare con esche naturali non significa pescare col verme... Chi di voi va a spinning con una sola esca nella plano? ;)
Detto ciò, uno che sappia capire bene le situazioni e abbia un minimo di creatività, può fare, pescando con queste esche, le stesse cose che fa uno spinner, mentre l'inverso è altamente improbabile... Noi non riusciremo mai a rendere adescante un'esca di reazione né riusciremo a tenerla in pesca più di tanto... E già questo è un punto a favore dei vivaroli...
Secondo aspetto: l'esca naturale la trota se la pappa!!! Cosa accada nei meandri di fiumi e laghi intanto che recuperiamo gli artificiali non è dato a sapersi... Forse ogni uscita che facciamo smuoviamo decine di pezzi da 90, che però, per le ragioni esposte da Sinque, non inseguono e non attaccano... Potendogli sbattere sul muso qualcosa di appetibile anche se poco dinamico, direi che i vantaggi aumentano esponenzialmente... Così come le possibilità che il pesce non si slami... Prima di ferrare, chi ha pescato al tocco lo sa, si aspetta un bel po'... Almeno finché l'amo non sia bello che finito nel duodeno del pesce :D si sente la mangiata, si allenta poco poco il filo, si rimette in tensione... Quando pensiamo di esserci, ferriamo! A spinning invece tutto avviene alla velocità della luce...

Insomma, chi pesca con le esche naturali, se ci sa fare, ha in mano una testata nucleare, chi pesca a spinning, se è un fenomeno, al massimo un M-16... :lol:

Discorso trotone...
Torno a quotare quanto detto da Sinque. Noi possiamo cercare di sondare più acqua possibile, ma le nostre possibilità di stare in pesca dove il pesce staziona se non è in caccia, sono molto risicate... Loro possono piazzargli l'esca davanti al muso -o giù di lì- per ore intere, passando al setaccio ogni centimetro cubo della buca, della corrente o di quel che è... E ancora, una volta che il trotacchione va a mozzicare la ciccia, difficilmente la sputa...

Se peschiamo a spinning credo sia dovuto al fatto che è una pesca più dinamica ed emozionante, che permette di farsi lunghe passeggiate e di far meno danni al pesce... Poi il brivido di un attacco al fulmicotone rispetto ad una lunga tirata dopo decine di pizzicate, lo vogliamo mettere?
Ma in termini di resa, lasciatemelo dire, non ce n'è. Quando padellavo con la P maiuscola, se mi serviva il pesce per fare cene e affini, prendevo la teleregolabile e via! Quando volevo solamente divertirmi, la cannetta da spinning... E vi assicuro che mi arrangiavo in entrambe le tecniche allo stesso modo... ;)
 
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view post Posted on 14/3/2012, 16:56
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sandmanino

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Io da pischello pescavo anche a passata prendevo molti cavedani,barbi e anche trote vivendo tutti nello stesso ambiente,in diversi anni la trota più grossa che ho preso era di circa 1 kg e fu solo quella bella,le altre tutte di taglia dai 6 etti in giù.
A spinning pescando anche negli stessi posti di trote oltre il kg ne ho prese tante e sicuramente ora ce ne sono meno di oltre vent'anni fà.

Una cosa però è da tener presente che la grossa trota è un pesce piuttosto selettivo in condizioni normali, il cibo se lo sceglie e non mangia qualsiasi cosa gli capiti a tiro come le piccole.
 
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view post Posted on 14/3/2012, 17:51

A Good Fella

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Se posso, mi permetto di aggiungere il mio contributo basato sul un'esperienza modesta di pesca alle marmorate.

A mio avviso i pesci grossi danno su minnows e rotanti solo quando sono in caccia, il che capita in finestre specifiche o dettate da situazioni estemporanee.
Gli insetti arrivano gratis e basta aprire le fauci.

Quest'anno in 3 uscite in tratti liberi di un noto fiume piemontese sono ancora in cappotto, ma uno dei miei soci, alla prima ha fatto un maschione di fario di 66 cm grosso come una vacca e la seconda un ibrido di 63.
Entrambe hanno attaccato un minnow sui 9 cm.
Ed entrambe erano evidentemente in caccia.
La prima, per dire, aveva attaccato 20 minuti prima sul rotante di un altro amico che non l'ha ferrata.

Abbiamo un po' di esperienza di quel fiume e sappiamo quando ci sono maggiori probabilità di trovarle in caccia.
Che aumentano in condizioni specifiche, come nel caso della 63 che è uscita un giorno in cui l'acqua era decisamente velata e 20 cm più alta del normale.

E infatti sabato scorso, con il livello normalizzato e l'acqua quasi cristallina le trote erano inchiodate.

Si prendono a spinning le grosse, altro che, ma serve che siano di buzzo buono... :shifty: ;)
 
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sinquedea
view post Posted on 14/3/2012, 21:31




...e aggiungo due note a margine, vorrei fosse diverso, ma i fatti sono incontrovertibili.

escono marmo e non solo a ninfa (penso agli Huco in Austria che ho personalmente visto attaccare le ninfe e le altre trote a riprova che ci danno su tutto il commestibile capiti a tiro...oltre a cacciare di tanto in tanto)
se escono significa che quel tipo di cibo gli è congeniale.

ricordate quella marmo slovena di 20 o giù di li kili?
forse un 2 anni fa se ne parlò parecchio su diversi forum.
bene, uscì su una secca... in pratica un bestione di 20 kili si scomodò per attaccare una cazzo di imitazione di moschetta che se nn ricordo male era bianca!
viola ogni logica costo-beneficio... eppure quando ci sono le schiuse vedi certe mattanze di moscerini...
tanti piccolissimi snack.
è un pò come quanto noi andiamo all'aperitivo e ci stronchiamo di finger food...
vuoi mettere na fiorentina?
eppure...
 
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27 replies since 23/2/2012, 17:19   401 views
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