Qualche annetto fa...

... Se avessi voluto farmi una pescatina, avrei avuto questo spot... A metri 0 da casa...





Doc, dici che ci volevano stare i Taimen?

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OH CAZZO DI BUDDA!!!!!! ...per come l'ho conosciuto io,manco in piena riesce a diventare così all'attuale.......che spettacolo cazzarola!!!.....a quando risale la foto!?........un gruppetto di volontari commandos con me per sabotare gli acquedotti please!!


Nò comunque è sconcertante!!

Anni '30, credo... Prima che iniziasse il prelievo a scopo idroelettrico... E ti posso garantire che ora come ora, in effetti, non arriva a questa portata manco quando le piene aumentano di un paio di metri il livello standard...

Ah, per la cronaca... Questa veduta è presa dal ponte dal quale iniziammo la pesca la prima volta che venisti...
Oggi è così:



... Il progresso... Bah!

Si ma il prelievo idroelettrico dove viene restituito?...se viene restituito.....

Tra l'altro, nella foto d'epoca, se si fa caso al muraglione sulla sinistra, si vedono accumuli di sassi e breccia portati dalle piene... Ad un'altezza di circa 4 metri dal letto di morbida Il Vomano in piena, a quei tempi doveva essere qualcosa di terrificante, soprattutto appena dentro Montorio... Il fiume scorre in una stretta gola per chilometri prima che il letto si allarghi proprio in prossimità dell'abitato... Non a caso, si presuppone che l'etimologia "Vomano" derivi dal Latino "Inhumanus", proprio per via dei disastri che combinava quando andava in piena... Altri presumono invece derivi da "Vox Humana", per via del mormorio delle acque che ricorderebbe il vociare di noialtri... La seconda ipotesi è più romantica... Ma di sicuro quando si incazza 'sto fiume riesce a far danni anche oggi... E non dubito dovesse essere un'ecatombe, in passato...


Eh, bella domanda... Non è tanto il prelievo dal corso principale, quanto la capillare rete di prese sulle centinaia di affluenti, anche a portata stagionale, a rappresentare il problema... Ci sono tre bacini principali: Campotosto, Provvideza e Piaganini. L'acqua di questi laghi viene però pompata, attraverso condotte forzate, anche in laghi che alimentano centrali nell'ascolano... Poi c'è il prelievo a scopo potabile, quelli a uso irriguo... Ma il peggio lo fa l'ENEL. Campotosto è un lago spaventosamente grande... Qualche anno fa ricordo che un esperto disse che se si fosse fatta un'opera simile in alta Italia, in rapporto al numero dei corsi d'acqua captati e alla maggiore portata dei fiumi al nord, si sarebbe ottenuto un lago grosso quanto la Svizzera
Poi credo che parecchia acqua si disperda nelle migliaia di chilometri di condotte... Qualcosa viene restituita dalla centrale sopra l'abitato di Montorio, ma è una goccia nel mare... Fai un po' te Doc che razza di animali ci sarebbero in quel fiume se stesse come stava un secolo fa!

Porco zeus è proprio quest'ultima considerazione che mi fà star male!!!

No, no... La qualità delle acque è buona... Questa foto è stata scattata o dopo qualche acquazzone o durante movimenti di dighe... Il fiume è ancora bello, nonostante tutto, solamente è diventato un fiumetto... Mio padre racconta che in quanto a portata lui l'ha sempre ricordato più o meno com'è oggi, ma che fino a trent'anni fa le piene stagionali ripulivano il letto e facevano sì che le buche non si riempissero... Ora il problema è che il prelievo è tanto, tanti son gli scarichi ed i depositi organici... Quindi molte bucone vanno restringendosi per via dei sedimenti che si accumulano negli anni... Quest'anno devo scattarla qualche bella foto, ci sono posti in cui l'acqua ha un colore smeraldino favoloso

Le riflessioni di Cristiano sono consone ed attualissime......lo sfruttamento delle risorse naturali è il modo per assicurarci una vita migliore,ma fino a che punto è lecito,e fino a che punto la nostra vita diviene migliore venendo a perdere le stesse risorse naturali sfruttate fino alla loro estinzione......il problema è che tutti noi,ogni volta che compiamo qualsiasi atto della vita quotidiana che consuma energia e quindi risorse,lo facciamo senza pensare,come se fosse qualcosa di dovuto e scontato;ma non è così...ogni nostro atto,ogni nostra azione ha una conseguenza,e se ci si pensasse un pò di più,se si pensasse maggiormente al costo ambientale della nostra vita forse,a meno che non si sia dei qualunquisti senza speranza,si riuscirebbe ad essere più morigerati e meno impattanti verso il mondo che ci circonda.........

Alessandro si riferisce a queste riflessioni, fatte su altri forum, ma sorte in casa :

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Questo report non è un report di pesca; o meglio, lo è. E' un report su quel che è stato, e che sarebbe potuto essere, ma forse non sarà mai più...

Sono sempre stato uno strenuo sostenitore della teoria secondo la quale le nuove conquiste della scienza renderanno la qualità della vita degli uomini sempre migliore ma, al contempo, un pensatore postmoderno: non tutto quel che è nuovo è progresso, e le nuove invenzioni non trasformano automaticamente questo mondo in un posto migliore, se non sono supportate da una società che abbia davvero compreso che progredire non vuol dire produrre a più non posso e sfruttare le risorse fino al limite estremo.
Ho sempre creduto che lo sviluppo sostenibile -sociale ed ecologico- sia l'unica strada percorribile per non arrivare all'autodistruzione.

Ma, spesso, le immagini valgono più di mille parole. Questa è una veduta del mio fiume; due scatti fatti a circa ottant'anni l'uno dall'altro. Questo è stato l'alto costo del progresso. La mia domanda è: era davvero indispensabile? Non si poteva fare diversamente?
Non sono convinto che la strada più breve sia sempre la migliore...

1930 (circa):




2010:




[QUOTE]

E' proprio vero che la vecchiaia è brutta .......ho fatto un mix con tutte le considerazioni fatte sia quì che su altri forus......insalata russa di riflessioni...il tutto su discovery channel