| Quest'anno non ho avuto modo di fare l'ultima uscita in coincidenza con la chiusura... il lavoro e le ristrutturazioni a casa non me lo hanno consentito. Ma l'annata è stata molto buona, nonostante la scarsità d'acqua le trote non hanno fato mancare la loro presenza ed è uscito anche qualche esemplare veramente bello. Eccovi un tour di varie regioni d'Italia, una raccolta delle prede più belle (non solo come taglia!).
Questa è la proprietaria della coda di sopra
Questa è una fario lucana, una delle più scure che abbia preso
Anche questa è lucana, 56 cm che paiono proprio macro
E questa invece è della mia provincia, una trota che sembra uscita direttamente dalla preistoria
Iridea pinnatissima da 53 cm... uno dei pesci più vigorosi con cui ho avuto a che fare
E queste sono le ultime della stagione, tra agosto ed inizio settembre, sempre con un pò di pioggia ad aiutarmi:
Questa è un esperimento, presa con testina piombata su cui ho costruito una specie di ninfa... devo perfezionarmi
60 cm tondi tondi per questa trota che ho preso più volte negli anni, al primo incontro faceva 56cm (guardate un pò la seconda foto di questa sequenza, di inizio stagione... vi ricorda qualcuno? Aveva un centimetro in meno!)
E per ultima la più bella, corteggiata a lungo prima di averla in canna... mi era sempre sfuggita perchè mi vedeva arrivare. Ho cambiato strategia di avvicinamento, e sono riuscito a sorprenderla! 65 cm di bellezza incontaminata... un sogno diventato realtà!
Ventrali da favola, non mi era mai capitata una livrea del genere e sarei rimasto ore a guardarla e riguardarla... ma ovviamente non si poteva.
Stavolta sono riuscito ad arrivare sulla sua buca da sinistra, ho avuto moltissima fortuna perchè mi sono reso conto di una parziale cecità dall'occhio sinistro, evidente nell'ultima foto... solo così potevo vincere la sua diffidenza, quasi mi dispiace che sia stata ingannata a causa di questa sua menomazione... del resto ho notato che in presenza di argini profondi o di buche con un lato più buio, le trote tendono ad avere problemi di vista sull'occhio che riceve meno luce. Sicuramente si tratta di pesci restii ad abbandonare il fondo o la propria tana, però il primo lancio cerco sempre di farlo sul lato più buio, sperando che la trota si sia portata più al centro della corrente e che l'occhio debole possa essere più facilmente ingannato.
Si riparte a febbraio, il prossimo anno cercherò di giocare d'anticipo e di aprire in Basilicata, dove il tutto viene anticipato di un paio di settimane... la voglia di tornare sul fiume è già troppa!
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